Ogni volta che si parla dei requisiti essenziali che una casa deve avere si menziona la luce. Perché la luce è tutto, conferisce agli spazi vivibilità, calore, agisce anche da un punto di vista energetico e umorale: che sia naturale o artificiale è un elemento da calibrare sapientemente, da bilanciare con le ombre – di cui si parla poco ma di cui c’è bisogno – e da scegliere con cura.
E come non parlare proprio di questo tema in un periodo dell’anno come il Natale, dove ancora di più la componente della luminosità entra nelle case sotto le più svariate forme.
Forse vi chiederete allora cosa ha a che fare questo con le illustrazioni di cui solitamente parliamo e il loro posizionamento ma vi rispondo subito dicendo che c’entra moltissimo perché se i punti luce definiscono in maniera netta e decisa gli ambienti della casa allora decidere come inserire un’opera vicino o no a un punto luce ne cambia profondamente la connotazione.
La casa in questione è una splendida dimora – e uso questo termine con tutto il valore che gli deve conferire – in pieno centro città. Un primo piano di un palazzo garbato ed elegante, soffitti a cassettoni e la meraviglia che si svela agli occhi degli ospiti appena varcata la soglia.
Quando si interviene in un ambiente ampio e già perfettamente connotato come questo, dal grande carisma, posizionare un’opera può non essere semplice ma la vastità degli spazi è capace di ritagliare angoli di bellezza pronti ad accogliere illustrazioni di vari formati, stili e temi.
Ed è così che un pavimento, una libreria, una credenza e un piano basso tra due muri sotto un arco diventano ideali punti d’appoggio perfetti per collocare un’opera.
Come utilizzare dunque la luce per valorizzare ancora maggiormente le illustrazioni che abbiamo scelto di inserire nell’ambiente? Vediamo nel dettaglio quattro esempi.